Alcova

continua da Casa di Josef-Ingresso

Sarah aveva bisogno di prendere le abitudini di una vera vampira. Ancora non ne sapeva molto e io avrei dovuto istruirla nel modo migliore.
Quando la condussi nella mia stanza segreta, ero sicuro che non avesse visto nulla del genere.
Le pareti, molto spesse, erano state attrezzate per mantenere la temperatura molto bassa dentro la stanza, isolata dal resto della casa.
Al suo interno c'era tutto il necessario perchè ci si potesse restarvi per giorni, in assoluta beatitudine.
Solo se sei un vampiro...ovviamente.
"Ecco Sarah..."
Dissi aprendo la porta e mostrandole con orgoglio la camera.
"Qui passo le mie notti, indisturbato e lontano dal calore di L.A.! Quello è il mio letto e questo accanto ora è il tuo..."
Il suo nuovo "letto" era posizionato accanto al mio, praticamente adiacente. Su di esso c'erano le mie lenzuola di seta preferite già accuratamente sistemate.
"Sono sicuro che sarà piacevole... Provalo."

Edited by Mick St. John - 10/9/2008, 01:23

"Non finirai mai di stupirmi.." dissi entrando nella stanza e notando che nonostante la temperatura il mio corpo non reagiva al freddo,anzi ne era piacevolmente deliziato.
"Quindi è qui che riposeremo.." dissi girando per la stanza curiosa e notando le lenzuola di seta nel "letto".
Le accarezzai lentamente godendone la morbidezza,tutto si poteva dire tranne che Josef non avesse pensato ad ogni minimo particolare per stare comodo,poi mi girai a guardarlo curiosa " Tu che farai nel frattempo?"

Il suo sguardo mi diceva che tutto le stava piacendo.
Il che contribuiva a riempire di orgoglio il mio ego.Forse già smisurato...
"Che farò io? Ma, quello che ho sempre fatto, angelo mio...Veglierò su di te!Pensa solo a riposare."

"Mi hai vegliato per troppo tempo Josef " dissi guardandolo intensamente "che ne dici di entrare e riposare un pochino anche tu? Non sono l'unica che ha fatto un lungo viaggio e da quando mi sono svegliata non ti ho visto mangiare nulla."

Anche perchè ho voglia di rimanere sola un pochino con te Sig.Kostan pensai continuando ad osservarlo con occhi più che innamorati.

"Allora che ne dici? Vieni a riposare con la tua Bella Addormentata?"chiesi porgendogli una mano.

Edited by Faith - 11/9/2008, 00:25

"Certo che si."
Le risposi senza il minimo dubbio nella voce.
"Ma prima conviene levarsi i vestiti..."
Sorridendole, mi stavo già levando la giacca.
"Quando avrai voglia di uscire, appesa lì c'è una vestaglia di raso..."
Le spiegai indicando l'attaccapanni. Poi mi diedi dell'idiota per la seconda volta.
Come al solito mi stavo comportando da egoista. Mi avvicinai a lei cercando di rimediare.
"Scusami amore, vuoi che ti aiuti a spogliarti? Ce la fai da sola?"

Lo guardai sorridendo furba."No,credo di poterli levare da sola,adesso." dissi avvicinandomi a lui e snodandogli piano la cravatta,facendola poi scivolare via dal suo collo dolcemente

"Ma non vedo perchè dovrei farlo quando ho te qui.." aggiunsi guardandolo dritto negli occhi.Ed ecco di nuovo quell'emozione riemergere prepotentemente,facnedomi desiderare l'uomo che avevo davanti a me con tutte le mie forze.

Con calma Sarah...con calma. pensai spostando l'attenzione ai primi bottoni della sua camicia.

Ricambiai il suo sorriso intuendo ciò che stava pensando.
"In effetti, credo proprio che tu abbia ragione. Perchè dovrei spogliarmi da solo se vuoi pensare tu a me? lo farai meglio tu...Mentre io mi occupo di te."
Mentre sentivo le sue mani liberarmi il collo dalla cravatta e sbottonarmi la camicia, poggiai le mani sui suoi fianchi per sbottonarle la gonna che le avevo fatto indossare. Ci riuscii solo dopo aver faticato un poco.
"Questa chiusura la odiavo 50 anni fa e la odio ancora...non ho mai capito perchè dovessero creare certe trappole."

"Perchè a quei tempi le cose erano leggermente diverse amore mio.." sussurrai sfilando la camicia dai suoi pantaloni e finendo di slacciarla.
Poi la aprii rivelando quel corpo assolutamente perfetto,passandogli le mani sul petto accarezzandolo dolcemente con la punta delle dita,risalendo fino alle spalle,dove vi infilai bene le mani e feci scivolare l'indumento lungo le sue braccia...
"Ti sei occupato di me per troppo tempo,è ora che ricambi il favore.." dissi guardandolo negli occhi e scendendo con le mani ad occuparmi del bottone dei suoi pantaloni mentre la bocca inziava la sua personale esplorazione del petto di Josef.

"In effetti...Le cose cambiano."
Annuii mentre finiva di spogliarmi. La fermai solo un istante per sfilarle la maglia, e poi la lasciai armeggiare coi miei pantaloni, mentre mi dedicavo al suo reggiseno.
Una volta sganciato, allargai le braccia trionfante.
"Cinquant'anni che aspetto di fare l'amore con te e persino gli indumenti oppongono resistenza!"
Questo è tuo padre che mi fa i dispetti....
E mentre pensavo questo, chiusi gli occhi deliziato, perchè mi stava già posando le labbra sulla pelle, scatenando una miriade di sensazioni che risvegliavano vecchie emozioni assopite e legate al suo ricordo.
"Oh Sarah...mi mancavano i tuoi baci..."

Risi con gusto alla sua faccia esasperata.."Beh,vorrà dire che ne compreremo di più semplici quando andremo a rifarmi il guardaroba..sempre che ne siano stati fatti.Ma sono fiduciosa." sussurrai tra un bacio ed un altro salendo verso il suo collo,mordicchiandolo leggeremente.
Le mie mani nel frattempo erano riuscite a slacciare il pantalone e glielo avevano fatto scivolare lungo le gambe,facendomi immediatamente aumentare il desiderio che avevo di lui.

"Ah, se ne hanno inventati! "
Mi sfuggì mentre iniziava a girarmi la testa dal desiderio.
"Vendono certe cose che non hai idea...Ormai è di moda uscire in sottoveste!!"
Le spiegai.
"Ma tu, Sarah...saresti il massimo anche con addosso un sacco di iuta!"
Le confessai, chinandomi ai suoi piedi. Ormai mi restava solo di sfilarle le sue mutandine ricamate. E non potevo smettere di guardarla e mangiarmela già con gli occhi.
Quando le tolsi anche gli slip, mi levai le ultime cose di dosso anche io. Ero impaziente.
Piano Josef...
Mi ripetevo
Si può sapere che fretta hai? Hai aspetato per 50 anni, cosa vuoi che siano 5 minuti in più?
La presi allora tra le braccia, la sollevai e la adagiai delicatamente sulle lenzuola per rifugiarmi nel suo abbraccio caldo e stringermi a lei.
Appoggiai per un attimo l'orecchio su suo seno e sentii distintamente il battito del suo cuore.
Avevo una domanda che mi rimbalzava in testa ma non gliela avevo ancora fatta.
Così mi sollevai per darle un intenso bacio e quando le nostre labbra si separarono cominciai
"Prima vorrei chiederti una cosa...Mentre dormivi, ti è mai capitato di sognarmi?"

Lo sentii sfilarmi gli ultimi indumenti e fare altrettanto con i suoi..e sentire la sua pelle a contatto con la mia fu qualche cosa di assolutamente indescrivibile quando si adagiò con la testa sul mio petto.
Sorrisi di cuore al suo complimento cingendogli le spalle con le mie braccia e iniziando piano ad accarezzargliele,coccolandolo come mi era sempre piaciuto fare.

Certe cose non cambiano mai per fortuna

"Josef..io ti sogno anche quando sono sveglia" dissi ridendo "E si.Mi è capitato di sognarti mentre dormivo.Io e te.Insieme.E sai cos'è che mi è piaciuto ancora di più? Svegliarmi e sapere che finalmente potevo veramente passare il resto della mia esistenza con te.Sei tutto quello che mi serve,non ho bisogno di altro."dissi sorridendogli dolcemente salendo con una mano ad accarezzargli i capelli.

Era esattamente ciò che volevo sentirmi dire. Schioccai la lingua soddisfatto e la fissai nei suoi occhi lucenti.
"Io ti ho sognata qualche volta...e non mi capitava da secoli di sognare tanto una donna. Nel senso letterale del termine."
Quante cose non facevo prima di conoscere te, Sarah...Troppe.
La desideravo immensamente e non volevo aspettare ancora. La mia attesa era durata più di quanto potessi sopportare.
Passai delicatamente la mia mano aperta all'interno della sua gamba risalendo lentamente dalla caviglia e invitandola a farmi spazio.
"Forse questi 50 anni sono stati la mia pena da scontare per riscattarmi...Non meritavo di averti, Sarah. Ora spero di essere degno di te."

Risposi naturalmente alle carezze di Josef continuando a sorridergli come se non sapessi fare nient'altro...
"Smettila di dire stupidaggini.." dissi baciandolo piano e con passione "e pensa ad essere felice ora." sussurrai interrompendo il bacio per un momento,mentre le mie mani lo accarezzavano sulla schiena cercando di avvicinarlo il più possibile

"Hai ragione, basta blaterare. Abbiamo ben altro da fare, con tutto il corpo e non solo con la bocca."
Dissi con tono fermo.
Mi sdraiai su di lei infilandomi tra le sue gambe tese, mentre la fissavo nei suoi occhi di smaraldo. Sentivo la mia virilità premere contro il suo corpo morbido. Le presi una mano e cominciai a baciarle il dorso.
"La mia bellissima principessa..."
Sussurrai tra un bacio e l'altro mentre risalivo lungo il braccio fino al collo. Da lì scesi sul suo seno per ammirare le sue forme perfette. E continuando a baciarla strinsi le labbra intorno ai suoi capezzoli rosa come due piccole fragole di bosco. E mentre ci giocavo come un bambino, li sentivo inturgidirsi sempre di più sotto la mia lingua. Quando sollevai la testa speravo di leggere sul suo viso tutta la voglia pazza che avevo io di possederla.
Le passai due dita sulle labbra e le sussurrai appena
"Ti amo..."
Mentre con una spinta più profonda entravo in lei.