Ferrari Testarossa

Accompagnai Sarah nel mio garage dove le mostrai la mia testarossa, accarezzando con una mano la carrozzeria lucida e fiammante.
" Sarah, questa signorina a quattro ruote è la mia amante! L'unica cui non potrei mai rinunciare..."
Affermai con un sorrisetto dispettoso, prima di stamparle un bacio sulle labbra.
Poi aprii la portiera per farla salire.
"Accomodati pure..."
La invitai. E poi raggiunsi il mio posto accanto a lei alla guida.
Poggiare le mani su quel volante era sempre una grande emozione, per me.
Girai la chiave e accelerai, facendo rombare piacevolmente il motore.

Edited by Josef Kostan - 3/11/2008, 01:36

Entrai nel garace e immediatamente il colore acceso della macchina mi colpì agli occhi..
"Josef è meravigliosa.." dissi guardando la macchina con stupore.
Anche in questo Josef mi aveva letteralmente stupito.L'eccesso sembrava far parte della sua vita a livelli altissimi.
Ricambiai il suo bacio prima di entrare nell'auto e dopo essermi allacciata la cintura iniziai ad analizzarla con gli occhi..
E' tutto così...nuovo. pensai osservando i mille bottoni e le mille luci all'interno della vettura.
Poi lui la mise in moto e fece rombare il motore e io mi ritrovai a strizzare gli occhi e a proteggermi le orecchie ridendo.
"Oh signore..niente a confronto con quello che conoscevo io.." dissi guardandolo con gli occhi che mi sorridevano per la felicità.

"Hai visto? Rossa come noi, e come noi piena di passione ardente. Tieniti forte, bambina! Così facciamo correre questi cavalli tra i viali alberati di Los Angeles! Ora ti porto a Beverly Hills dove le star di Hollywood fanno il loro shopping costosissimo presso le boutiques più famose del mondo in Rodeo Drive e Sunset Boulevard..."
Era la nostra prima uscita da fidanzati ufficiali ad L.A. e mi sentivo in paradiso.
In più mi ero armato di carte di credito e stavolta ero deciso a spendere e spandere a più non posso per l'unica donna che volevo al mio fianco.

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Avevo visto accendersi nello sguardo di Sarah quella scintilla che adoravo, appena avevo indicato Tiffany.
Ma avremmo fatto tutto a suo tempo. Sistemai le buste in modo che non ci dessero fastidio e salimmo in macchina.
"Dovrò aprire un conto a tuo nome e intestarti una delle mie carte di credito...così sarai libera di gestirti da sola, amore...Sei contenta?"
Le domandai mentre le davo una carezza sotto al mento.

Sorrisi per la coccola al mento..
"Certo che sono contenta di poter fare alcune cose da sola..ma resta sempre il fatto che quelli sono soldi che hai guadagnato tu,amore.So che hai un sacco di soldi e che vuoi spenderli per farmi felice,ma voglio comunque darti il mio aiuto..pensi che sarà possibile?" dissi tranquillamente guardandolo alle prese con la guida.
"Questo non vuol dire che non avrò più bisogno di te Josef..perchè io avrò sempre bisogno di te.E lo sai benissimo anche tu" dissi passandogli il viso in una dolce carezza.
"Sei la mia metà..come posso andare avanti senza di te?Mi hai aspettato per così tanto,che non ti libererai di me così facilmente" aggiunsi stendendo le labbra in un sorriso.

"Lo so Sarah..." Le spiegai con un sorriso.
"Per questo apro un nuovo conto a tuo nome. La carta ti servirà solo finchè non avrai un guadagno tuo personale."
Volevo solo che si sentisse realizzata. E capivo le sue esigenze, perciò le sarei andato incontro anche se sapevo di doverla aiutare in qualche modo a trovare la sua strada.
"Non preoccuparti, ho capito che non vuoi fare la mantenuta!" Dissi scherzando.

"Grazie amore mio." dissi alzandomi un poco dal sedile per arrivare alla sua guancia,schioccandovici un sonoro bacio.
"L'ho sempre saputo che sei l'uomo perfetto..o vampiro in questo caso,ma poco importa,il concetto resta invariato.." dissi eccitata all'idea di creare,anche se non legalmente,quella famiglia che avevo sempre desiderato costruire con lui.
Chissà se i vampiri possono sposarsi in chiesa.. pensai completamente presa dalle mie riflessioni, Non stai correndo troppo Sarah?

Edited by Sarah Whitley - 10/10/2008, 00:59

"Prego!"
Dopo quel pomeriggio passato a fare compere avevamo bisogno entrambi di ritornare alla nostra tranquilla solitudine. Sarah aveva un'espressione felice mentre mi baciava, anche se sembrava pensierosa.
"Un penny per i tuoi pensieri..." Dissi per spronarla.

Gli sorrisi di nuovo,squotendo la testa.
"Non è nulla.I miei pensieri puoi averli anche gratis.Sto solamente pensando a quello che ci aspetta da qui in poi." dissi dolcemente "E non mi riferisco solo ad oggi, ma in generale,sono così....eccitata di passare la mia vita con te.Ma penso che questo mi si legga benissimo in faccia" aggiunsi ridendo mentre l'aria della sera mi scompigliava dolcemente i capelli rossi.
"Josef,pensi che domani sarebbe possibile venire in ufficio con te? Giusto per cominciare ad orientarmi nella citta?"chiesi guardandolo,fermandomi i capelli con una mano,lontano dal viso.

Sarah voleva venire con me in ufficio. E la prima cosa che pensai a quella richiesta era che dovevo eliminare tutti gli appuntamenti "compromettenti" che avevo preso e che momentaneamente avevo completamente cancellato dalla memoria.
"Ma certo tesoro che puoi venire! Sarò molto felice di averti con me tutta la giornata!" Ero davvero contento che volesse darsi da fare tanto e che entrasse a far parte del mio staff. Pensavo già a che ufficio darle e chi affiancarle per poterle dare qualche consiglio. Poi come un flash mi venne in mente il viso di Simone.
Devo proprio sistemare un po' di cose...Non voglio che Sarah soffra per colpa mia...
E mentre pensavo questo, arrivammo alla villa.
Parcheggiai in garage e dopo avere recuperato tutti i pacchetti di Sarah, ci avviammo verso l'interno della casa.

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Entrammo in garage e ci dirigemmo verso la mia fiammante auto. Aprii lo sportello a Sarah e poi entrai anche io.
"Sono sicuro che con Beth ti divertirai! Quella ragazza è un peperino." Dissi sedendomi.
Poi accesi il motore accellerando e facendo rombare il motore di proposito.
"Ah! Musica per le mie orecchie! Pronta?" Domandai con un sorriso, cercando il suo assenso. Era stata una giornata sensazionale e mi sentivo davvero al settimo cielo.

Rientrai in garage dopo di lui e sorrisi alla vista di quella meravigliosa Ferrari testa rossa.
"Te l'ho già detto lo so, ma questa macchina è meravigliosa oltre che ad essere comoda" dissi sedendomi al posto del passeggero e accarezzando la pelle dei sedili delicatamente.
Sei assolutamente stupendo pensai allargando la mia bocca in un sorriso spontaneo mentre i miei occhi guardavano Josef che sorrideva felice.
"Si sono pronta,anzi prontissima" dissi allacciando la cintura e inforcando gli occhiali da sole, pregustando già la bellissima sensazione dell'aria di Los Angeles tra i miei capelli e sulla mia pelle.

"Allora partiamo!"
Spinsi il piede sull'accelleratore e la Ferrari scivolò sul vialetto immettendosi sulla strada principale. A contatto con l'asfalto acquisimmo velocità pur senza esagerare. Era fantastico guardare i capelli di Sarah volteggiare al vento e il sorriso contagioso sulle sue labbra rosso ciliegia. Ma non potevo fermarmi ad ammirarla come volevo, mentre guidavo.
"Vedo che cominci ad abituarti a questa nuova vita!" Le dissi contentissimo di vederla spensierata e allegra in quel modo.
"E non hai idea di quante cose ancora dovrai provare!"
L'edificio delle Industrie Kostan non era molto distante da casa, ma a downtown, nel centro di L.A.
Se Beth era da Mick saranno già arrivati in ufficio. Ma se Mick era da Beth, arriveremo con largo anticipo.

Non appena la macchina ebbe lasciato il garage rimasi stordita per un momento da quello che avevo davanti.
Il vento che mi accarezzava la pelle e i capelli era una sensazione meravigliosa e la guida di Josef nonostante la velocità media era così rilassante che mi ritrovai in uno stato di completa beatitudine.
Appoggiai la testa sul sedile chiuedendo gli occhi e accarezzando l'aria con una mano leggermente sporta fuori dalla macchian,godendomi tutti i suoni e gli odori di Los Angeles.
"Si,mi sto abituando,è che mi piace la mia nuova vita,non vedo l'ora di vedere tutto quello che hai da mostrarmi,ci sono un sacco di cose che mi sono persa in questi anni e sono così curiosa Josef.." dissi girandomi lievemente verso di lui e accarezzandogli con la mano sinistra la sua mano che teneva sul cambio.

"Ogni cosa a suo tempo! Non avere fretta. Così ti godrai tutto lentamente e nel modo migliore."
Ricambiai le carezze che Sarah mi faceva sulla mano, allungando le dita tra le sue. Intanto eravamo arrivati allo svincolo per raggiungere il centro della Città degli Angeli. Girai, prendendo il boulevard che dava verso l'interno ed entrai nel mio parcheggio riservato nell'area del mio edificio.
"Vedi, amore? Abbiamo fatto presto!" Dissi spegnendo il motore e togliendomi la cintura. Poi scesi dalla macchina per andare ad aprirle lo sportello.
"Questo è l'edificio di proprietà delle Kostan Industries." le spiegai porgendole la mano mentre indicavo il grattacielo alle mie spalle.
"Che cosa te ne pare? Grandioso, vero?"