Moonlight First Italian GDR

Casa di Simone

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LadyMaeve
view post Posted on 25/10/2008, 01:26




SPOILER (click to view)
Siccome muovo il personaggio provvisoriamente uso la terza persona


:SI:

Simone Walker uscì dalla doccia e si avvolse un asciugamano attorno alla vita, prendendo poi il phon e accendendolo.
Josef non si faceva sentire da 3 giorni, sapeva che non doveva chiamarlo, ma la cosa era snervantissima.
In più come se non bastasse quella dannata causa sull'omicidio all Hearst College le stava dando talmente tanto di quel lavoro da fare che oramai si sentiva tutt'uno con la sua scrivania.
Prese la spazzola e iniziò ad acconciarsi freneticamente i capelli per la notte.
"Dio! Simone sei uno straccio!"
Disse a sè stessa guardandosi allo specchio mentre prendendo un batuffolo di cotone se lo passava sotto gli occhi per togliere le tracce di trucco che l'acqua calda della doccia aveva sciolto.
Meglio fare una camomilla, altrimenti stanotte non dormiamo
Prese ancora la spazzola ma perse la sensibilità alla mano e quella cadde a terra.
"Dannazione!"
Esclamò ad alta voce massaggiandosi un polso, le cose peggioravano...di questo passo....no non doveva pensarci, un pò di anemia non aveva mai ucciso nessuno e se gli oggetti continuavano a caderle da mano era perchè era troppo stressata....dannatamente troppo stressata.
"Me la faccio tripla la camomilla"
Disse raccogliendo la spazzola e sbattendola sul lavandino del bagno arrabbiata.
La mattina dopo le aspettava un'altra mattinata in tribunale, e sapeva che sarebbe stata ancora più faticosa delle altre.
Il fatto che fosse stata scagionata non l'aveva salvata da tutta la trafila che Josef aveva pensato bene di scaricarle addosso e che coinvolgeva la fuga di Emma.
Andiamo a dormire, Simone.
Pensò spegnendo la luce nel bagno e andando in camera.
Si sistemò nel letto e spegnendo l'abat-jour chiuse gli occhi e si lasciò scivolare nel sonno.
 
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LadyMaeve
view post Posted on 19/11/2008, 00:05




:SI:

Lo squillo insistente del cellulare, la svegliò:
Guardò l'ora, e sospirò rassegnata, da qualche giorno già alle otto di sera era in stato comatoso, nemmeno fosse una vecchietta...
Prese il cellulare e quando lesse il nome sulla rubrica, sentì il cuore iniziare a battere forte e il sonno le sparì del tutto.
Con cautela, prese il cellulare e rispose:

Continua in: Telefonate e SMS - Telefonata di Josef per Simone
 
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LadyMaeve
view post Posted on 20/11/2008, 00:28




Continua da : Telefonate e sms - Telefonata di Josef per Simone

:SI:

Simone scese dal letto e si diresse all'armadio, ne tirò fuori una gonna nera, una camicia bianca e la giacca abbinata e si vestì.
Poi andò in bagno. truccandosi e sistemandosi più veloce che potè.
E quando la sua immagine riflessa fu abbastanza simile a quella della Simone che tutti si aspettavano di vedere, prese borsa e chiavi della macchina e scese, dirigendosi verso l'ufficio di Josef.

Continua in: Ufficio di Josef - Reception
 
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LadyMaeve
view post Posted on 7/1/2009, 01:36




Continua da: Ufficio di Josef - Ufficio del capo

:SI:

Tornare a casa non fu come aveva sperato, in effetti si sentiva più sola e più depressa di prima, voleva Josef....voleva che tutto tornasse come qualche giorno prima, quando il centro del suo universo era lui, e quando lei era ancora speciale.
Sei una stupida Simone, lo sapevi che non dovevi innamorarti di lui, tu sei solo cibo, non importa quanto lui fosse gentile e dolce con te...tu resti sempre solo cibo.
Si spogliò e si rimise a dormire crollando alla fine solo a causa di tutta la stanchezza accumulata per la tensione e per le lacrime di cui aveva praticamente inzuppato il cuscino.
 
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VampiraDellaMela
view post Posted on 8/1/2009, 01:40




:SI:

Mi svegliai preda del dolore che mi affliggeva, il dolore del mio cuore infranto, e quello meno romantico dei miei polsi che mi sembravano andare a fuoco.
Come ha potuto cancellarmi così?come ha potuto liquidarmi con tanta freddezza?io...io non mi capacito,nonostante il suo modo di fare, con me è sempre stato ineccepibile, ma in fondo per lui non ero altro che una riserva di delicato sangue fresco ogni volta che ne aveva voglia, e come vedi, sciocca di una Simone, questi sono i risultati!
A stento mi sollevai a sedere, in quel mio enorme letto vuoto, e mi voltai verso il comodino istintivamente per guardare il cellulare.
Non con poca fatica lo presi, accesi il display sfiorandolo, beata tecnologia, ora come ora non riuscirei a pigiare nemmeno il tasto di risposta del mio vecchio samsung, e guardai nei messaggi...niente!aprii la cartella mail, e ovviamente niente...
Che sciocca cosa credevo???che mi riprendesse per pura pietà???stupida stupida che non sei altro
Buttai l'iPhone sul letto con un gesto di stizza e le lacrime riempirono di nuovo gli occhi facendomeli bruciare come edera urticante e giusto per farmi del male, ripresi a fatica il benedetto cellulare e andai dritta dritta alla cartella immagini.
Dio mio come mi manchi Josef, non è possibile che fossi solo la tua freshie preferita e niente di piu' e le lacrime iniziarono la loro silenziosa discesa sul mio volto, mentre guardavo le foto del suo splendido viso, mi lasciai ricadere tra i cuscini, e mi riaddormentai con le immagini del mio Josef che scorrevano sullo schermo dell'Iphone poggiato sul mio cuore.

Edited by VampiraDellaMela - 8/1/2009, 02:03
 
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VampiraDellaMela
view post Posted on 20/1/2009, 02:10




:SI:

Mi svegliai lentamente, le palpebre erano pesanti, e gli occhi erano arrossati per le tante troppe lacrime versate durante la notte appena trascorsa.
Cercai di sollevarmi un pochino facendo forza sulle mie orami esili braccia, quando mi accorsi dell iPhone sulle lenzuola che era scivolato sulla seta mentre cercavo di mettermi a sedere.
"Ma...ma che sciocca, mi sono addormentata con il cellulare addosso..." dissi a mezza voce.
Lo presi tra le mani e sfiorai lo schermo, e lo vidi, vidi i suoi meravigliosi occhi color del miele.
"Sei proprio un'idiota Simone Walker, una sciocca...innamorata...e rassegnati per una buona volta...!" mi dissi ad alta voce per autoconvicermi, senza riuscirci ovviamente!
Mi guardai i polsi, leggermente meno gonfi di ieri, gli antidolorifici a completo riposo alleviavano leggermente il mio dolore fisico, ma non certo quello psicologico.
Presi il telecomando che c'era sull'altro comodino, e accesi la tv lcd. Ovviamente era presto e piu' che news e soap non c'erano, così misi su MTV.
Un po' di musica mi farà bene... pensai e mentre riappoggiavo il telecomando sul comdino lo sguardo mi cadde sulla mia LouisVuitton aperta.
"Josef..." esclamai con un soffio di voce.
Mi alzai indossando la mia vestaglia di seta color avorio, e mi diressi verso la borsa, da dove estrassi il suo fazzoletto...
E menomale che dovevi rassegnarti Simone, abbiamo capito tutto!!! e mentre la mia ragione bacchettava il mio cuore, strinsi il fazzoletto di Josef forte al mio petto, per poi odorarne il suo profumo, così buono, così affascinante.
Smettila cretina! e un in un moto di rabbia gettai fazzoletto e borsa a terra.
E così vidi il biglietto che mi aveva scritto, e mi ritorno in mente il lavoro che mi aveva chiesto di preparargli.
Il divorzio di Mick! nella mia mente balenò un'idea suicida, che però mi diede la voglia di inizare un nuovo giorno e mi diede nuova linfa.
Presi l'iPhone, in fondo poteva sempre chiamarmi qualcuno dal lavoro e alzai il volume del lcd perchè quella canzone mi piaceva particolarmente, "How to safe a life" dissi e sorrisi dirigendomi verso il bagno per farmi una doccia rigenerante.
 
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VampiraDellaMela
view post Posted on 23/1/2009, 21:25




:SI:

Uscii dalla doccia e mi sentivo un'altra, non so da dove provenisse tanta positività quella mattina, ma senza farmi troppe domande, decisi che tutta quella energia andava sfruttata per qualcosa di nuovo e producente.
Passai una mano sulla specchiera piena di vapore, avevo deciso che dovevo guardare in faccia la realtà, lasciai cadere l'accappatoio ai miei piedi e osservai il mio corpo nudo.
Ebbi un attimo di sconforto, non che fossi poi da buttare, anzi...però ero decisamente dimagrita, e cosa che non avevo ancora notato, ero diventata di un pallore cadaverico in tutto il corpo.
"Ma, ma com'è possibile...una settimana fa non ero così smorta..." dissi parlando al mio riflesso scuotendo la testa "Quanto potrò andare avanti così...?!?" mi domandai di nuovo.
Ormai la mia vita era un monologo con me stessa, quasi mi ci stavo abituando.
Sciolsi i miei lunghi capelli e uscii nuda dal bagno per entrare in camera e indossare della biancheria fresca di bucato!
Su Simone non buttare via tutta l'energia con cui ti sei alzata oggi, magari qualcosa cambierà pensavo poco convinta mentre sceglievo l'intimo tra i tanti completini che possedevo.
"Questo andrà benissimo!!!" esclamai convinta.
SPOILER (click to view)
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Oggi mi sento romantica pensai sorridendo.
Così com'ero andai in cucina per prepararmi un po' di caffè, e mentre prendevo il necessario per prepararlo, aprii l'armadietto, che avevo ribattezzato il freshie box, e ne estrassi uno, dei tanti barattolini arancioni con piccole etichette dalle scritte poco comprensibili.
Lo stappai e ingoiai un paio di pillole bianche e rosse.
Quanta altra B12 dovrò ingurgitare per tornare ad avere un colorito normale?!? pensai mentre mi versavo una tazza di caffè caldo che avrei bevuto comodamente sdraiata sul mio letto nella speranza che quella giornata iniziata bene sarebbe finita altrettanto.
 
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VampiraDellaMela
view post Posted on 31/1/2009, 21:33




:SI:

Continua da Telefonate ed Sms - Josef chiama Simone

Sarebbe sempre stato così difficile sentire la sua voce di velluto, mi avrebbe sempre spezzato il cuore?Perchè Josef, perchè mi fai questo effetto, perchè?!? mi domandavo ripetutamente scuotendo la testa, arrabbiata piu' di ogni altra cosa con me stessa.
Presi l'iPhone e segnai l'appuntamento con Josef per le 16.00 nel mio ufficio.
Chissà se sarei stata in grado di fargli provare ancora qualcosa per me, qualcosa di forte, come un tempo in realtà così vicino, ma che a me sembrava maledettamente lontano.
"Non voglio perderti senza lottare Josef!" mi dissi convinta.
Ormai era ora di andare al lavoro, e decisi che era il caso di prepararmi, per non fare troppo tardi, mi avviai verso il mio armadio a specchio lo aprii e frugando un po' tra gli abiti, estrassi sicura un delizioso abitino nero di Armani,regalo di Josef, per festeggiare il mio rilascio, dopo quella brutta storia dei Monaghan.
SPOILER (click to view)
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Lo indossai dopo essermi data una risistemata generale, per sembrare almeno un filino sana, e prima di uscire mi diedi una controllata generale davanti allo specchio.
Forza Simone!!!Ce la puoi fare!!! e detto fatto, presi le chiavi della macchina, la borsa e mi diressi al lavoro, avevo diverse faccende da sbrigare quel giorno ed era meglio non perdere altro tempo ad autocommiserarsi.

Continua in Altri Luoghi - Ufficio di Simone
 
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Josef Kostan
view post Posted on 9/2/2009, 23:22




:J:

Continua da Strade - Ferrari testarossa


Sapevo dove Simone teneva la doppia chiave per le emergenze e rapidamente aprii la porta, entrando nell'appartamento e senza pensarci su più di tanto andai direttamente in camera per stenderla delicatamente sul letto. Dopo averla sistemata tra i cuscini mi chinai su di lei e le presi la mano che era ancora più fredda di quanto non fosse la mia. Così tirai su la coperta perchè potesse riscaldarsi anche se ero sicuro che fosse colpa della debolezza. La strinsi forte per farle coraggio, mentre con l'altra mano le scostavo i capelli dal viso e le sorridevo.
"Simone... Come ti senti? Vedrai che il medico arriverà presto. C'è qualcos'altro che posso fare per aiutarti?"
 
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VampiraDellaMela
view post Posted on 9/2/2009, 23:44




:SI:

In un attimo eravamo in casa mia, Josef sapeva dove nascondevo la seconda chiave, Josef conosceva tutto di me, anche le piu' piccole cose.
Mi portò in camera da letto e mi distese con una delicatezza estrema, e mi coprii in maniera da tenermi piu' calda.
Ma il freddo che sentivo dentro, stava lasciando il posto ad un caldo assurdo, il fuoco dai miei polsi si stava spostando in tutto il mio corpo, e iniziavo a sentire un caldo insopportabile.
Il tremore era quasi del tutto scomparso, ma quel bruciore er tremendo.
"Josef, sto morendo di caldo...io io mi sento andare a fuoco..." riuscii malamente a sussurrare.
 
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Josef Kostan
view post Posted on 9/2/2009, 23:56




:J:

Dopo pochi minuti che l'avevo premurosamente coperta, Simone cominciò a lamentarsi di avere caldo. Si agitava convulsamente e per aiutarla a sopportare quel bruciore che avvertiva, scansai di nuovo la coperta. Poi mettendole la mano sulla fronte cercai di capire se avesse febbre.
"Va meglio senza coperta? Ma non mi sembra che tu stia scottando ..." Forse non era la febbre ma solo l'infiammazione che si propagava attraverso i nervi. Non ero un medico e non ci capivo un accidente di anatomia, mi sentivo completamente inutile. Ma concentrandomi sul battito cardiaco di Simone, avvertivo il cuore aumentare le pulsazioni.
Quanto diavolo ci mette il medico ad arrivare? Avrei voluto urlarlo ma cercavo di trattenermi finchè potevo.
 
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VampiraDellaMela
view post Posted on 10/2/2009, 00:02




:SI:

Josef mi scoprii, ma la situazione non era migliorata gran chè, cercavo di muovermi, ma non riuscivo a fare un movimento coordinato, per potermi slacciare il vestito.
Il fuoco stava aumentando, e da caldo insopportabile si stava trasformando in dolore, un dolore acuto che si focalizzava nelle braccia e che si espandeva nel petto.
"E' tremendo non ce la faccio piu' Josef è come se andassi a fuoco..." gridai con tutto il fiato che mi rimaneva cercando di strapparmi quasi la pelle di dosso.
"Non ce la faccio, non voglio piu' soffrire..." dissi nel momento di isteria, e le lascrime incominciarono a sgorgare da sole dai miei occhi.
 
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Josef Kostan
view post Posted on 10/2/2009, 00:17




:J:

Non potevo fare altro che assistere impotente a quello spettacolo straziante e mi domandavo perchè fosse successo proprio quando ero lì.
E' una punizione divina vero? E' questo? devo sentirmi in colpa per questa sofferenza e perciò viverla così senza poterla aiutare!! Non potevo crollare in quel momento in cui lei aveva bisogno di tutta la mia forza. Ad un tratto mi resi conto che cercava di sbottonarsi il vestito e così mi offrii di aiutarla. Non era di certo la prima volta che mi capitava di vederla seminuda ed era in pericolo, non potevo certo formalizzarmi.
"Faccio io." La sollevai leggermente, tenendola per le spalle, cercando di fare piano e con una mossa decisa abbassai la zip del vestito e la aiutai a sfilarlo.
 
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VampiraDellaMela
view post Posted on 10/2/2009, 00:27




:SI:

Non volevo fare queste figuracce, e non volevo che lui pensasse male di me, ma in quel momento non riuscivo nemmeno a controllare buona parte del mio corpo!
Ero del tutto inoffensiva, e totalmente indifesa.
Josef mi slacciò la zip, e nonostante il momento, mi sentivo in imbarazzo.
Come se non mi avesse mai vista svestita pensai mentre mi facevo aiutare a spogliarmi, mi sarei strappata la pelle per davvero se quel bruciore doloroso non si fosse almeno attenuato.
Non sapevo che fare, ero inerme contro quello che mi stava succedendo, quando con un filo di voce gli chiesi "Josef buttami nell'acqua gelida ti prego...la doccia, ho bisogno di raffreddarmi non so quanto resiterò...ti prego scusami..." sospirai, sapevo che la richiesta poteva sembrare sciocca, ma non avevo in mente altro in quel momento e avevo bisogno disperatamente del suo aiuto.
 
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Josef Kostan
view post Posted on 10/2/2009, 00:39




:J:

Dopo avere tolto il vestito Simone non si sentiva molto meglio. Mi fissò con lo sguardo implorante chiedendomi di portarla sotto la doccia per potersi rinfrescare, ma io non ero convinto che fosse la cosa più giusta da fare.
"Non sono sicuro che ti faccia bene. Forse dovremmo aspettare il dottore ..." Tentavo di farla ragionare ma vedevo quanto stava male e così mi arresi a quella sua espressione così sofferente.
"D'accordo, d'accordo, andiamo." La presi di nuovo tra le braccia e la portai in bagno dove aprii l'acqua fredda. Mentre aspettavo che scorresse un po', mi tolsi la giacca in modo un po' impicciato stando attento che Simone restasse appoggiata comunque a me per sorreggersi e poi la aiutai ad entrare nella doccia. Il getto si stava gradatamente raffreddando ma dovevo controllare che non diventasse troppo gelido perchè sapevo che avrebbe potuto fare peggio congestionandola.
"Dimmi che va meglio perchè se non serve a nulla neanche questo bisogna solo aspettare il medico."
 
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100 replies since 25/10/2008, 01:26   1205 views
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