Moonlight First Italian GDR

Ufficio del Capo

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Josef Kostan
view post Posted on 5/11/2008, 01:04





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:J:

Continua da Ufficio di Josef - Reception

Le feci strada verso il mio ufficio continuando a tenerle la mano. Poi sorridendo, la esortai a guardarsi attorno.
"Questo è il mio piccolo, confortevole, lussuoso ed iperfunzionale tempio del guadagno! Compra compra compra...Vendi vendi vendi! Si fanno affari d'oro più qui dentro, che a Wall Street!"
Le spiegai ridendo mentre raggiungevo la mia scrivania. Poi aprii il cassetto e recuperai un mazzo di chiavi che vi tenevo dentro. E tornai da Sarah allargando ancora di più il mio sorriso mostrando le fossette.
"Una di queste chiavi apre il tuo nuovo ufficio, proprio qui, di fronte alla mia stanza, in fondo al corridoio. Naturalmente è provvisorio, ma per il momento non è una cattiva sistemazione. "
Lo indicai a Sarah e le feci segno di seguirmi.
 
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Sarah Whitley
view post Posted on 5/11/2008, 01:25




:S:

Mi lasciai condurre nell'ufficio e per l'ennesima volta mi ritrovai in un tempio del lusso. L'ufficio era essenziale,ma al suo interno modernità e classicismo si sposavano alla meraviglia.
Era strano vedere come una bellissima scrivania in legno scuro e due bellissimi vasi che sembravano dell'epoca greca o romana riuscissero a convivere con il telaio in acciaio dell'enorme finestra che era alle spalle della sedia dove sedeva Josef e con i tanti televisori appesi alle pareti.
"Ti nomino ufficialmente il mio Dio personale dell'arredamento di buon gusto.." dissi accarezzando con una mano il legno scuro della scrivania e affacciandomi subito dopo alla finestra per poter godere del panorama.
Poi mi girai verso di lui prendendo le chiavi.."E' il secondo mazzo di chiavi che mi regali oggi,dovrò trovare un modo per sdebitarmi a dovere" dissi baciandolo lievemente sulle labbra."Grazie Josef.."aggiunsi sorridente.
"Non ho mai pensato che potesse essere facile...ma se devo essere sincera sono più preoccupata di deludere te.." dissi guardandolo negli occhi.
 
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Josef Kostan
view post Posted on 5/11/2008, 01:59




:J:

Lo studio che volevo dare a lei era il mio vecchio studio. Attualmente era in disuso, ma era vicino al mio e poi ero sicuro che lei avrebbe saputo rimetterlo a posto per adattarlo alle sue esigenze.
Sulla destra c'era la toilette, mentre in fondo al corridoio c'era la porta con la targhetta J.K. Office ancora attaccata.
"Apri pure,Sarah e non dire sciocchezze, non puoi deludermi. E poi questo è il tuo progetto, io sto solo cercando di aiutarti a realizzarlo. Beh, naturalmente questo studio non sarà il massimo, ma appena posso ti faccio avere il tuo piano personale per gli uffici della Kostan Creations Già vedo il tuo nome in copertina a tutta pagina su Vogue: la nuova stilista emergente della società Kostan presenta la nuova linea "Sarah Badroom" della Whitley Design!!"
Già stavo prevedendo il futuro roseo di Sarah come creativissima stilista.
"Ma che dico? Avrai una tua rivista di moda!Qui si fanno solo le cose in grande!"
Ma ad interrompere i miei sogni di successo arrivò uno squillo sul mio cellulare e vedendo che era Beth mi affrettai a rispondere.


Continua in Telefonate ed sms - Telefonata da Beth per Josef

 
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Sarah Whitley
view post Posted on 5/11/2008, 02:13




:S:

Stavo per rispondergli quando il suo cellulare squillò e ne approffittai per osservare meglio il suo ufficio.
Quindi Sarah facciamo il punto della situazione..pensai sedendomi sulla sedia della sua scrivania accavallando le gambe sei sveglia da neanche 24 ore e stai cercando di riprendere in mano la tua nuova vita..con Josef.E' la vita che hai sempre voluto,da oggi grazie a lui hai anche un lavoro,come hai sempre desiderato,quindi direi di rimboccarci le maniche e di metterci sotto visto che hai ancora molte cose da imparare. pensai continuando a guardare il vampiro davanti a me che era al telefono con Beth.E ridacchiai per la frecciatina maliziosa che la bionda aveva fatto,censurando però il pensiero che inevitabilmente mi era salito alla mente.

Edited by Faith - 28/11/2008, 02:25
 
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Josef Kostan
view post Posted on 5/11/2008, 02:36




:J:

Continua da Telefonate ed sms - Telefonata da Beth per Josef


Una volta chiusa la comunicazione guardai Sarah negli occhi.
"Beth è sola ed è qua sotto ad aspettarci. Mick è andato a parlare con la sua ex moglie... Non credo che sia un buon momento, perciò ha bisogno di distrarsi. Raggiungiamola! " Prendendola di nuovo per mano, la incitai a tornare all'ascensore perchè potessimo scendere alla Reception.
 
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Sarah Whitley
view post Posted on 5/11/2008, 02:50




:S:

Mi alzai fulminea dalla sedia per seguirlo nell'ascensore.
"Tranquillo Josef se c'è una cosa che so con precisione matematica è che lo shopping è una mano santa per una donna.." dissi sorridendogli confortante.
"Vedrai,Mick sa cosa è importante in questo momento e cosa non lo è...e Coraline secondo me è fra i NON lo è." dissi anticipandolo e chiamando l'ascensore ed entrandovici dentro non appena le porte si furono aperte.

continua in ufficio di Josef - Reception

Edited by Faith - 6/11/2008, 00:08
 
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Josef Kostan
view post Posted on 6/11/2008, 00:09




:J:

Scattai dietro a Sarah quasi rincorrendola. La cosa era tragica e buffa allo stesso tempo.
"Si, come al solito hai ragione su tutto. Però io so quanto Mick si impalla quando c'è di mezzo Coraline! E' una cosa strana però gli succede, è come rallentato. Spero che ora quella fase l'abbia superata! In realtà è lei che ha dei poteri ammaliatori...E' una vampira decisamente potente."
Ci infilammo nell'ascensore appena arrivò e tornammo al piano di sotto.

Continua in Ufficio di Josef - Reception
 
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Josef Kostan
view post Posted on 7/11/2008, 01:42




:J:

Continua da Ufficio di Josef - Reception

Uscii dall'ascensore e a grandi passi mi direzionai alla mia imperiosa scrivania scura.
Mi accomodai sulla mia poltrona e prendendo il telecomando dal cassetto accesi i miei preziosi monitor. Poi prendendo il giornale di oggi che Ruby mi aveva fatto trovare, controllai l'andamento delle borse. Dopo una rapida occhiata per confrontare i dati, notai che i conti erano perfetti e che le mie azioni erano ben posizionate. A quel punto non restava che controllare i messaggi che aveva raccolto Ruby. Presi in mano i bigliettini dei messaggi telefonici e cominciai a scartabellarli. Alcuni erano dei miei azionisti a Boston e a Washington. Uno era di un mio socio in affari del nord Europa e tre erano di Simone come Ruby mi aveva preannunciato.
Voleva che la richiamassi al più presto e sapevo bene perchè. Ero sparito da quando Sarah si era risvegliata dal suo sonno profondo. Ora era necessario per me fare il punto della situazione e decidere seriamente cosa fare. Infilai la mano nella tesca per riprendere il mio samsung e lo posizionai davanti a me.Per un attimo avevo pensato di chiamare Mick e chiedergli se stava andando tutto bene con Coraline. Ma poi agitai una mano in aria davanti a me come a voler scacciare quel pensiero idiota che mi era venuto.
Sei abbastanza grande per cavartela da solo e io non sono di certo la tua balia! Spero che tu te la stia sbrigando come devi Mick, perchè dalla faccia di Beth si capiva che Coraline non ha smesso di essere la fonte dei tuoi problemi! Maledizione dove diavolo ho messo la mia Montblanc?
Mi tastai il taschino e mi ricordai di averla messa nella tasca interna della giacca. La recuperai e annotai la risposta da inviare per fax al mio socio in Europa. Poi mi venne un profondo sospiro di liberazione e mi appoggiai allo schienale abbandonandomi al relax. Era la mia mente che continuava ad arrovellarsi sullo stesso argomento.
Simone, Simone... Se Sarah sa che ho una freshie preferita impala me e a te stacca la testa di netto con un colpo di unghie! Devo trovare una soluzione prima che tutto degeneri.
Mi presi ancora qualche minuto di riflessione tamburellando con le dita sulla scrivania e ad un tratto pensai che avevo bisogno di uno spuntino.
"A stomaco pieno si ragiona meglio!" Dissi a me stesso a voce alta, facendo leva sulle braccia per alzarmi.
E mi avvicinai al minibar per versarmi un bel bicchiere di AB positivo e sorseggiarlo con calma.
 
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Josef Kostan
view post Posted on 14/11/2008, 01:07




:J:


Dopo averci riflettuto su e avere dato un paio di sorsate al mio drink preferito, mi decisi a prendere il cellulare in mano.
Mancava ancora tempo al rientro di Sarah e Beth ed era il caso che sbrigassi questa faccenda al più presto.
Cercai allora il numero di Simone scorrendo la rubrica e dopo un breve attimo di esitazione, inoltrai la chiamata.


Continua in Telefonate ed Sms - Josef chiama Simone

 
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LadyMaeve
view post Posted on 20/11/2008, 00:31




Continua da: Ufficio di Josef - Reception
:SI:

Simone entrò nell'ufficio e gli sorrise:
"Buonasera, Josef"
Disse cordiale, felice di vederlo dopo giorni.
E' ancora più attraente del solito
 
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Josef Kostan
view post Posted on 20/11/2008, 01:04




:J:

Avevo finito di parlare con Simone e cercai il numero di Beth, ma quando inoltrai, trovai la linea occupata. E immediatamente pensai a Mick facendo una smorfia.
Spero che sia tu, Mick! E spero che con Coraline sia andato tutto per il meglio.
Ero sicuro che Coraline era tornata per lui, per riprenderselo.E di certo non avrebbe perso occasione di coinvolgere Mick in una delle sue strampalate peripezie familiari. Avrei dovuto affrontare presto il discorso con Mick e metterlo in guardia del fatto che se c'era di mezzo Lance, lui avrebbe dovuto starle alla larga più del dovuto.
Ma mentre ero perso nei miei pensieri, sentii l'ascensore. E con mia grande meraviglia, vidi entrare Simone nel mio ufficio.
Il tempo doveva essere volato, oppure lei aveva fatto prima del previsto.
Incrociando il suo sguardo e scorgendo il suo sorriso, risposi con altrettanto entusiasmo mentre mi alzavo per farmi incontro alla mia freshie preferita. Era bella come sempre, ma mi sembrava un po' pallida e aveva l'aria stanca.
"Buonasera, Simone!"
Avevo un debole per il sangue di Simone oltre che per il suo aspetto così sexy e le presi il braccio per avvicinarla delicatamente a me e posarle lentamente un bacio sulla guancia. Poi la guardai di nuovo negli occhi un po' preoccupato. Stringendola mi ero accorto che era ancora più magra. E il mio sorriso si spense.
Josef, sei crudele, stavolta l'hai fatta davvero patire! Mi riproverai Probabilmente non ha mangiato da quando ci siamo visti l'ultima volta.
Mi venne spontaneo accarezzarle premurosamente il mento.
"Simone... Ma stai bene? Mi sembri pallida, c'è qualcosa che non và? Sai che al tuo Josef puoi dire tutto."
 
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LadyMaeve
view post Posted on 20/11/2008, 01:13




:SI:

I brividi e il calore che sentiva ogni volta che lui la toccava erano incredibili.
Chiuse gli occhi mentre si godeva quel bacio così dolce, sperando che presto si sarebbe appassionato.
Poi le sue parole la fecero tremare.
No, non puoi, non devi saperlo...Scusa Josef
"N-no...è...è solo lo stress, sa ultimamente con quella casa all'Hearst sono stata così impegnata e stressata che sono calata di tono"
Disse cercando di sorridergli convincente.
"Di cosa volevi parlarmi?"
Chiese poi posandogli le mani sul petto e lisciando dolcemente la stoffa della cravatta
 
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Josef Kostan
view post Posted on 20/11/2008, 01:48




:J:

La guardai accigliato per un istante. Sentivo che c'era qualcosa che stonava. Ma mi lasciai convincere dalle sue parole rassicuranti.
"Sei sempre bellissima." Dissi con tono caldo, fissando lo sguardo nel suo. Ma poi mi allontanai facendo un passo indietro e mi guardai per un attimo la punta dei piedi. Non che fossi imbarazzato, ma stavo cercando il modo meno doloroso ma più rapido possibile per sferrare quel colpo che sarebbe stato come una pugnalata in pieno petto.
"Si, ecco, Simone...In realtà devo dirti due cose importanti." Comiciai, ma mi fermai un istante per inumidirmi le labbra tornando a fissarla.
"Tu per me non sei una tra tante. E io preferisco essere sincero con te, nonostante la cosa possa farti soffrire. Devo confidarti, anche se è un po' complicato, che ora ho una fidanzata. So che questo può sembrarti impossibile, ma è la realtà. Mi voglio impegnare a stare con una sola donna e lei potrebbe essere la storia seria che cercavo.
Questo significa che tra me e te potrà esserci ancora un rapporto di lavoro, ma anche di profonda amicizia, se tu vorrai continuare a vedermi. Ma non posso darti di più."

Speravo di non essere stato troppo brusco. Ma era importante che capisse la situazione. Infilai le mani in tasca per reprimere la voglia che avevo di abbracciarla per poterla consolare. Il suo sguardo mi sembrava ancora più triste e cupo.
 
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LadyMaeve
view post Posted on 21/11/2008, 01:00




:SI:

Quello fu un colpo durissimo per Simone, tutto l'autocontrollo che la reggeva in piedi sparì all'improvviso e lei senza dire niente si avvicinò ad una sedia inciampando e cadendoci letteralmente sopra.
Lo guardò disperata:
"Come può essere...?"
Chiese senza fiato:
"Io...io ti ho dato la mia vita" disse piantando gli occhi in quelli di lui.
"Come puoi amare un'altra? Come puoi non ricambiarmmi?"
Chiese più a sè stessa che a lui
 
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Josef Kostan
view post Posted on 21/11/2008, 02:17




:J:

Quando Simone mi aveva sfiorato la giacca sul petto, avevo sentito la necessità di allontanarmi. Il contatto con lei mi creava una sensazione che facevo fatica a controllare. Era il suo sangue a chiamarmi, stimolando i miei sensi. Ovviamente alle mie parole aveva reagito malissimo. Indietreggiando era inciampata finendo sulla sedia, per fortuna.
E vedendola cadere e rivolgermi quelle frasi disperate, restai ammutolito per un po'. Non sapevo davvero come fare. Non potevo cedere ai sentimentalismi e lasciarmi commuovere, o Simone non si sarebbe rassegnata all'idea di perdermi. Però dovevo anche evitare che le venisse una crisi di nervi. Mi guardai intorno un po' preoccupato e andai a prenderle un bicchiere d'acqua fresca. Porgendoglielo, mi chinai verso di lei cercando di calmarla e di spiegarmi.
"Simone io non so come spiegartelo. Il fatto è che lei c'era da prima che io e te ci conoscessimo. La nostra è una storia che si è bruscamente interrotta diverso tempo fa, perchè lei è stata costretta a stare via per molto tempo. Ma ora che è tornata, ho capito che è troppo importante per me. E non voglio rinunciare a lei. Vorrei non dover rinunciare nemmeno a te."
Le posai una mano sulla spalla e con l'altra le accarezzai la guancia.
"Ma nella vita non si può avere tutto. Tu mi hai dato moltissimo e io non ti ho mai ringraziato abbastanza. Vorrei che continuassimo a frequentarci, perchè l'idea di averti completamente fuori dalla mia vita all'improvviso, spaventa anche me. Però se tu deciderai di non vedermi più, accetterò il patto. Non voglio farti del male più di quanto abbia già fatto. Sei stata grandiosa con me. Mi hai saputo rendere felice in un momento in cui non pensavo più di poterci riuscire. E tengo molto al legame che c'è tra noi. Non credo che si spezzerà mai del tutto. So che tu questo lo puoi capire."
Avvicinai ancora di più il mio viso al suo, che tenevo sollevato davanti a me. Riuscivo a vedere nei suoi occhi la tristezza di quell'abbandono. Solo che mi rendevo anche conto che più la guardavo, più sentivo nascere un sentimento di pietà per lei che forse confondevo con l'amore. Ero affezionato molto a Simone e non volevo perderla. Ma era giunto il momento di fare una scelta e il mio cuore gridava a gran voce il nome di Sarah senza possibilità di equivoco.
Avevo immaginato solo lei al mio fianco e se anche talvolta avevo provato ad immaginare Simone, non era mai stato altro che un tentativo di soppiantare il doloroso ricordo della perdita di Sarah.
E Simone non meritava di essere seconda nel cuore di chi amava. Sarebbe dovuta diventata la regina di qualcun altro, come era giusto che fosse.
"Io non merito tutto questo tuo amore. " Le confessai scusandomi.
 
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